Venerdì 18 settembre: Riprende il Processo Mastrogiovanni
CONFERENZA STAMPA
Riprende il Processo Mastrogiovanni
Fermiamo la lunga scia di sangue dei TSO
Venerdì 18 settembre Tribunale di Salerno ore 12.00
Dopo una terribile estate contrassegnata dalla morte violenta di giovani cittadini italiani a causa del TSO ( Trattamento Sanitario Obbligatorio), nella quale sono tragicamente scomparsi Mauro Guerra, 30 anni, di Padova, Massimiliano Malzone, 41 anni, di Sant’Arsenio di Polla –SA-, Andrea Soldi, 45 anni, di Torino, riprende il processo per la morte di Francesco Mastrogiovanni, a sei anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 4 agosto del 2009, nel reparto psichiatrico dell’ospedale di Vallo della Lucania.
Giovani uomini dal profilo personale e dalle storie individuali diverse, sono stati accomunati dalla stessa tragica fine, causata dalla violenza della pratica del TSO. Liberi cittadini, bloccati con brutalità da infermieri o forze dell’ordine perché ritenuti “pericolosi”, sono deceduti durante le colluttazioni che inevitabilmente conseguono ad un’azione di violenta coercizione o durante lo stato di “detenzione” nei reparti psichiatrici degli ospedali, a causa degli abusi perpetrati in nome di un dispositivo medico-giuridico che dimostra oramai di essere fallimentare. Non basta, infatti, aver chiuso i “manicomi”, se le modalità dell’approccio nei confronti del disagio “psichiatrizzato” rimangono uguali alle norme pre-Basaglia e se le “leggi” della reclusione psichiatrica diventano licenza di uccidere.
Il Telefono Viola, associazione che si batte da oltre vent’anni contro gli abusi e le violenze psichiatriche, invita le associazioni che si sono presentate come parte civile nel processo Mastrogiovanni, le famiglie delle vittime e gli avvocati di parte civile, ad essere presenti allaConferenza Stampaindetta per il18 settembre, presso il Tribunale di Salerno, alle ore 12.00,per entrare nel merito delle palesi contraddizioni del TSO e della sua urgente revisione, per proporre la costituzione di una rete delle associazioni che hanno seguito in questi anni il processo Mastrogiovanni, che si battono concretamente contro gli abusi e le violenze del TSO e contro le pratiche di coercizione psichiatrica.
Roma, 15 settembre 2015