GIORGIO ANTONUCCI

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Cominciai a capire che la medicina non funzionava quando entrai negli ospedali e mi accorsi che le relazioni con i vivi sono condotte con la stessa indifferenza che si ha verso i morti. E scoprii che la nostra medicina è un intervento sull’oggetto da accomodare. [...]

 Appare bizzarro, ed è terribile e disumano che, nel momento in cui una persona sta soffrendo, non ci sia il minimo interesse umano per quanto prova. È un modo che facilita la morte, un modo accettato passivamente da tutti, come se fosse naturale. L’ospedale così com’è oggi non risponde assolutamente alle necessità dei cittadini; è un luogo dove si va per essere riparati come degli oggetti, o dove si va a morire senza che nessuno prenda in considerazione il fatto che non siamo degli oggetti, bensì persone.(Giorgio Antonucci)

continua

SEMINARIO NAZIONALE 24 Febbraio 2018

conv

Sabato 24 Febbraio 2018 ore 8.30 – 17.30 Sala Convegni Cesp - Viale Manzoni 55 (metro A- Fermata Manzoni)

Disagio psichiatrizzato e medicalizzazione degli studenti.
La scuola di fronte a Bisogni Educativi Speciali-Disturbi specifici dell’apprendimento- Deficit dell’attenzione e iperattività

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