GIORGIO ANTONUCCI

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Cominciai a capire che la medicina non funzionava quando entrai negli ospedali e mi accorsi che le relazioni con i vivi sono condotte con la stessa indifferenza che si ha verso i morti. E scoprii che la nostra medicina è un intervento sull’oggetto da accomodare. [...]

 Appare bizzarro, ed è terribile e disumano che, nel momento in cui una persona sta soffrendo, non ci sia il minimo interesse umano per quanto prova. È un modo che facilita la morte, un modo accettato passivamente da tutti, come se fosse naturale. L’ospedale così com’è oggi non risponde assolutamente alle necessità dei cittadini; è un luogo dove si va per essere riparati come degli oggetti, o dove si va a morire senza che nessuno prenda in considerazione il fatto che non siamo degli oggetti, bensì persone.(Giorgio Antonucci)

continua

ESODI

ESODI_per_Catalogo

07/05/2016 ore 19:00, 

Tevere Art Gallery,  Roma,

Via Di Santa Passera, 25

Performance Art di Barbara Lalle e di Gianluca Sanguigni

con Barbara Lalle.

con la partecipazione straordinaria

di Cathy Marchand e il  Parruccoro diretto dal Maestro Luca Pellegrini

con l’installazione  del collettivo Easypop dal titolo "Qualche metro quadro di riflessione"

Il tema della possibilità o impossibilità di comunicare è interpretato come un viaggio.

Le attrici descrivono una partenza come un distacco dalle certezze, poi un percorso che non tutti riescono a superare, ed infine il momento di contatto con l’altro, non sempre facile o prevedibile.

Quanto vale nella consapevolezza del singolo, diviene simbolo dell’esperienza di quanti sono costretti a lasciare la propria terra, la propria cultura e la propria identità per cercare un futuro migliore.

Questo dualismo è enfatizzato dalla presenza sulla scena dell’imponente installazione "Qualche metro quadro di riflessione" del collettivo Easypop. Quello che vicino alle performer appare come uno skyline, un orizzonte marino, da vicino rivela dei testi, delle domande: così dall’esperienza delle migrazioni siamo costretti a tornare al nostro viaggio personale, alla nostra identità.

Questa è la prima performance che Barbara Lalle presenta insieme a Gianluca Sanguigni.

Ad impersonare questo racconto, oltre all’emergente performer romana, c’è eccezionalmenteCathy Marchand,storica attrice della compagnia Living Theatre.

IlParrucCorodiretto dal Maestro Luca Pellegrini fornirà i paesaggi sonori in questo viaggio verso l’altro.

QUANDO:  La performance sarà presentata 07/05/2016 ore 21:00,  al TAG evere Art Gallery,  a Roma in Via di Santa Passera 25, nell’ambito della manifestazione TRIART il cui programma completo in calce. Ingresso Gratuito.

 

Brevi Biografie delle persone coinvolte:

Cathy Marchand
Entra giovanissima a far parte del Living Theatre di Julian Beck e Judith Malina, la compagnia teatrale sperimentale che ha rivoluzionato il modo di fare e pensare teatro. Tra gli incontri importanti della sua vita professionale: Pasolini, Sergio Citti, Gianmaria Volontè, Fellini e Dino Risi. In tempi recenti ha collaborato con Franco Battiato, nei film “MusiKanten”  e “Niente è come sembra” .

Barbara Lalle
Terapista e docente. Come artista esplora le modalità in cui disagio, deprivazione, dolore possano essere compresi, narrati, superati. Il ciclo pittorico “Ieri ho sofferto il dolore”  si è classificato Finalista al Premio Cascella 2015. La performance Kintsugi ,rappresentata  nel Museo Stadio di Domiziano, ha ricevuto il Premio Città di Soriano 2015.
Gianluca Sanguigni
Architetto e docente. Si occupa di tutela del paesaggio e arte.

Luca Pellegrini
Sceneggiatore. Come regista sta completando il documentario “Diva Divina”, mentre è in uscita il suo romanzo “Il cuore sempre”. Ha fondato il ParrucCoro nel 2013, che affianca al repertorio corale classico un’attività di sperimentazione vocale.

Marco Marassi
Fotografo. Ha esposto in numerosi musei, da L’arsenale di Venezia a il Macro di Roma. Nel 2015 ha vinto il premio Wartsteiner young talents. Attualmente collabora con diverse gallerie in Italia.

Easypop

Progetto Artistico. Nato nel 2013, sviluppa l’uso dell’omaggio, della citazione e del paradosso come mezzo per generare letture multiple.

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