GIORGIO ANTONUCCI

26284

Cominciai a capire che la medicina non funzionava quando entrai negli ospedali e mi accorsi che le relazioni con i vivi sono condotte con la stessa indifferenza che si ha verso i morti. E scoprii che la nostra medicina è un intervento sull’oggetto da accomodare. [...]

 Appare bizzarro, ed è terribile e disumano che, nel momento in cui una persona sta soffrendo, non ci sia il minimo interesse umano per quanto prova. È un modo che facilita la morte, un modo accettato passivamente da tutti, come se fosse naturale. L’ospedale così com’è oggi non risponde assolutamente alle necessità dei cittadini; è un luogo dove si va per essere riparati come degli oggetti, o dove si va a morire senza che nessuno prenda in considerazione il fatto che non siamo degli oggetti, bensì persone.(Giorgio Antonucci)

continua

Il pregiudizio psichiatrico

Il pregiudizio psichiatrico

9788885861992B

Autore- Giorgio Antonucci

Coordinatore del testo- Alessio Coppola

Prefazione Thomas Szas

Edizioni Eleuthera

"A ben poco serve attaccare l'istituzione del manicomio – scrive Antonucci – se non si porta un attacco radicale allo stesso giudizio psichiatrico che ne è alla base, mostrandone l'insussistenza scientifica". Sulla base della sua trentennale esperienza nelle istituzioni manicomiali Antonucci non teorizza, ma dimostra a che cosa porta il "pregiudizio psichiatrico": a una condanna senza processo, senza difesa e senza appello.

Related content